Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: tra

Numero di risultati: 92 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Da Bramante a Canova

250920
Argan, Giulio 50 occorrenze

Da Bramante a Canova

del Seicento con il dualismo Caravaggio-Annibale e poco dopo, con accresciuta asprezza, con il dissidio tra il Bernini e il Borromini; e poiché il

Pagina 209

Da Bramante a Canova

Il motivo del dissidio tra il Bernini e il Borromini è dunque la tecnica, e non soltanto nella documentata cronaca dei fatti. Il Bernini concepisce

Pagina 210

Da Bramante a Canova

, chi le consideri, di assumere un’attitudine dialettica e non di distaccato giudizio. I posteri non hanno dovuto scegliere tra il Bernini e il Borromini

Pagina 216

Da Bramante a Canova

Volendo meglio precisare la divergenza tra i due maestri, si può dire che lo spazio del Bernini dimensione, quello del Borromini situazione. La

Pagina 216

Da Bramante a Canova

Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche

Pagina 217

Da Bramante a Canova

’ostilità, latente da tempo, tra Bernini e Borromini. Nel rifacimento di San Giovanni, Borromini imposta il proprio programma operativo sul rovesciamento

Pagina 218

Da Bramante a Canova

storico dell’autorità universale del dogma cattolico e della Chiesa romana. Tra le due imprese immediatamente consecutive v’è tuttavia una differenza

Pagina 219

Da Bramante a Canova

È noto che la differenza sostanziale tra le due imprese consiste nel fatto che Borromini conserva, come dato storico ineliminabile, il perimetro e lo

Pagina 221

Da Bramante a Canova

, affascinante casistica della relazione tra antico (come dato o documento) e moderno: come un grande musicista, che non riuscendo a mettere in scena la propria

Pagina 234

Da Bramante a Canova

Pietro da Cortona era pittore ed architetto, il Bernini architetto e scultore, il Borromini soltanto architetto. Tra questi tre maestri si dibatte

Pagina 238

Da Bramante a Canova

autoritario la propria immagine della città storico-monumentale a quella della città reale, che viene respinta al di là dei grandi spazi vuoti tra le grandi

Pagina 241

Da Bramante a Canova

abbia studiato come organismo autonomo e completo, con una calcolata correlazione tra interno ed esterno. Una soluzione centrale, a blocco chiuso

Pagina 244

Da Bramante a Canova

una correlazione diretta, un’identità anzi, tra fatto statico e fatto plastico, determinandosi quest’ultimo dal ponderato equilibrio di pesi e sostegni

Pagina 274

Da Bramante a Canova

vano rettangolare tra il corpo della chiesa e l’abside: ora la pianta non ha più alcun riferimento allo schema centrale perché le masse di pieno e di

Pagina 279

Da Bramante a Canova

A questo punto, il Rainaldi deve avere sentito la contraddizione tra sviluppo plastico della facciata curva e lo sviluppo prospettico del portico e

Pagina 281

Da Bramante a Canova

manualità del mestiere; la distinzione è più sottile e infatti non è indicata od allusa un’antitesi tra l'arte come soffio divino (a cui accennano i

Pagina 292

Da Bramante a Canova

tra i suoi personaggi: senza dire che qui il tema è l’ispirazione improvvisa, che esclude l’apparato. Il gioco è più sottile: il pittore è dietro e

Pagina 294

Da Bramante a Canova

El Greco tende, fino a spezzarla, la relazione tra figure e spazio. Nello spazio, uomini e angeli s’allungano, s’avvitano, galleggiano come vapori

Pagina 295

Da Bramante a Canova

palesemente in rapporto con la volontà espressa dal papa di essere sepolto in una cappella dedicata alla Natività della Madonna; ma, tra le cause del

Pagina 30

Da Bramante a Canova

indubbiamente ambigua tra evidenza formale e rivelazione dommatica, chiarendo che l’arte è attività puramente mondana e tale rimane anche quando rende omaggio o

Pagina 325

Da Bramante a Canova

Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza

Pagina 329

Da Bramante a Canova

iniziale. Quanto al fatto che tutte le opere compiute da Michelangiolo tra il 1505 e il 1545 attingano e portino motivi al progetto inattuato, determinando

Pagina 33

Da Bramante a Canova

’intende, il principio barocco della persuasione: con una ben precisa distinzione tra la categoria dei persuasori e quella dei persuasi. Ma non

Pagina 333

Da Bramante a Canova

trasforma a vista in puro ornato. Era un passaggio inevitabile. Nella teorizzazione classica la distinzione tra struttura ed ornato era necessaria

Pagina 337

Da Bramante a Canova

oggettivazione conoscitiva, tra Provvidenza e devozione. Proprio per questa lucida coscienza delle straordinarie possibilità e, nello stesso tempo, degli

Pagina 338

Da Bramante a Canova

praticabilità della scena. La cesura tra lo spazio «normale» e lo spazio scenico è il sipario, che nel Settecento diventa un momento preliminare e

Pagina 340

Da Bramante a Canova

, della cupola. Juvarra si rende conto che la relazione tra questi due elementi muta con la distanza del punto di vista, e sfrutta questa possibilità

Pagina 343

Da Bramante a Canova

, che forse sarebbe più giusto chiamare trovate felici, ma che, nel loro insieme fanno discorso e linguaggio. Tra i più vivaci e coloriti dell

Pagina 351

Da Bramante a Canova

culturale è lo stesso: indizio tra i primi di quella volontà di «italianizzarsi» che nel secolo successivo condurrà il Piemonte ad assumere, verso il resto d

Pagina 353

Da Bramante a Canova

» francese, causa di una continua tensione politica e, all’interno, del dissidio tra ceti alti e ceti medi. Lo stesso classicismo barocco si concreta, agli

Pagina 366

Da Bramante a Canova

. Ma anche il grande Garrick sarà incerto (e così lo ritrarrà Reynolds, come Ercole al bivio) tra tragedia e commedia; e Hogarth, osserva acutamente il

Pagina 368

Da Bramante a Canova

neppure la perfezione del modello, sia esso la natura o l’arte del passato; si legittima così la critica, che estrae le «qualità» dal confronto tra le

Pagina 373

Da Bramante a Canova

giudizio e la chiarezza del razioncino consistono per gran parte nel non aver confusione tra le idee». D’Avenant indica nel «wit» un’attività

Pagina 374

Da Bramante a Canova

di Gaìnsborough); ma, guardando più a fondo, sarà facile scoprire che la ricerca di un’affinità elettiva tra la persona, particolare e vicina, e il

Pagina 375

Da Bramante a Canova

relazione che si stabilisce tra l’artista e l’oggetto è una relazione, non più di conoscenza, ma di simpatia: l’artista vuol conformare l’esterna

Pagina 383

Da Bramante a Canova

questa divulgazione illimitata della pittura era nel programma. Già il binomio genio-gusto aveva eliminato, tra colui che fa e colui che gode l’opera d

Pagina 386

Da Bramante a Canova

Ora che la critica si è disgiunta dalla pittura e ha individuato il suo obbiettivo polemico nel conflitto sociale tra l’artigianato declinante e l

Pagina 400

Da Bramante a Canova

contatto tra Goya e Blake, l’angoscia, l’assoluto di paurose visioni, la disperazione: ma la disperazione di Goya morde nel terreno sanguinoso della storia

Pagina 402

Da Bramante a Canova

nella profondità ideale del piano, quasi in una regione intermedia tra il finito dello spazio terreno e l’infinito di una spazialità concettuale»; le

Pagina 42

Da Bramante a Canova

Philosophical Enquiry del Burke, a cui fa esplicito riferimento il nome di Longino, era uscito fin dal ’57, Ritornando, nel ’90, sul paragone tra «i due uomini

Pagina 423

Da Bramante a Canova

non seppe o non volle mai scegliere, non dirò tra Dio e il Diavolo, ma tra Petrarca e l’Aretino. Dall’angolo visuale del Manierismo, ch’è forse il più

Pagina 428

Da Bramante a Canova

, oscillante tra la positività del pensiero illuministico e una aspirazione al trascendente, tra antropologia ed escatologia, aveva imparato a leggere

Pagina 431

Da Bramante a Canova

acuti laceranti del tragico (Reynolds l’aveva ritratto come Ercole al bivio tra la Commedia e la Tragedia), ma anche di dipanare, se gli sembrasse

Pagina 435

Da Bramante a Canova

primo atto della vita religiosa non è più l’accettazione cli una tramandata dottrina, ma la scelta tra due interpretazioni del significato e della

Pagina 44

Da Bramante a Canova

’interrogativo del nuovo secolo che s’apre tra lampi di guerra, Fuseli risponde stringendosi nelle spalle e ritirandosi nella formula evasiva e

Pagina 440

Da Bramante a Canova

Col Dedalo ed Icaro, che certo non è un gruppo ornamentale, il giovane artista, dopo aver lungamente esitato tra la scultura e la pittura, prende

Pagina 466

Da Bramante a Canova

plastica si profila così per larghi piani distesi al di là del vuoto lasciato dalla materia distrutta, come uno schermo solido tra lo spazio che

Pagina 470

Da Bramante a Canova

tutto il primo piano a delimitare geometricamente il vuoto tra le due figure vale come modello o principio ideale di tutto lo sviluppo formale del

Pagina 471

Da Bramante a Canova

La linea ondulata è divagante e digressiva, intreccia relazioni tra le cose, ma non le individua e definisce. Non soltanto segue i diversi percorsi

Pagina 474

Da Bramante a Canova

il rapporto, tanto importante in tutto lo sviluppo artistico del Canova, tra i bozzetti intensamente pittorici e le levigatissime opere statuarie. Non

Pagina 475

Cerca

Modifica ricerca